Sei stato selvaggio, un tempo. Non lasciarti addomesticare.
Sono nata in riva al mare. La prima idea del movimento e della danza mi è venuta di sicuro dal ritmo delle onde.
Ho danzato su questa musica come una foglia portata dal vento.
L'amore può essere un passatempo e una tragedia.
Se cerchiamo la vera fonte della danza, se ci rivolgiamo alla natura, allora troviamo che la danza del futuro è la danza del passato, la danza dell'eternità, che è stata e che sempre sarà.
È per l'erotismo come per la danza: uno dei partner s'incarica sempre di condurre l'altro.
Dovremmo danzare per l'estasi di essere vivi e fatti di carne e di essere parte del cosmo vivente incarnato.
La danza è un atto di fede e un atto di amore. Si tratta di una preghiera individuale o di gruppo, profana o sacra.
Le tette finte sono come i nazisti: non ridono, non danzano. Sono sempre solo dure e sull'attenti.
La danza è considerata d'elite. Riuscire a portarla tra la gente non è facile, ma qualcosa sta cambiando. Mi è capitato di ballare in piazza davanti a 50.000 persone, mi aspettavo di tutto. Invece mi hanno guardato in religioso silenzio, un'esperienza bellissima.
Ogni giorno si deve ballare, anche se solo nel pensiero.
È un paradosso: la danza e la poesia sono tanto simili quanto profondamente diverse, ma al di là di struttura e contenuti emotivi sono unite dal ritmo. D'altronde il ritmo è sovrano di tutte le cose che hanno senso a questo mondo.
C'è tra la danza e la scultura antica una correlazione così stretta che si può affermare che la scultura fissa diversi momenti danzati.
Conta per perduto il giorno senza danza.
L'espressione più vera di un popolo è nella sua danza e nella sua musica. I corpi non mentono mai.