È per l'erotismo come per la danza: uno dei partner s'incarica sempre di condurre l'altro.— Milan Kundera
È per l'erotismo come per la danza: uno dei partner s'incarica sempre di condurre l'altro.
La luce rossastra del tramonto illumina ogni cosa con il fascino della nostalgia: anche la ghigliottina.
La nostalgia è la sofferenza provocata dal desiderio inappagato di ritornare.
Non si può mai sapere che cosa si deve volere perché si vive una vita soltanto e non si può né confrontarla con le proprie vite precedenti, né correggerla nelle vite future.
Sapete chi sono i più grandi misogini di questa terra? Le donne.
Le donne non cercano gli uomini più belli. Le donne cercano gli uomini che hanno avuto belle donne.
La danza è una carriera misteriosa, che rappresenta un mondo imprevedibile ed imprendibile. Le qualità necessarie sono tante. Non basta soltanto il talento, è necessario affiancare alla grande vocazione, la tenacia, la determinazione, la disciplina, la costanza.
La danza è la più sublime, la più commovente, la più bella di tutte le arti, perché non è una mera traduzione o astrazione dalla vita, è la vita stessa.
Le vostre danze sono l'abisso spaventoso dei miei sogni ed io cado e la caduta eternizza la mia vita, lo spazio sotto i vostri piedi è di più in più vasto, meraviglie voi danzate sopra le sorgenti del cielo.
La danza rappresenta nessuna cosa, ma ogni cosa.
Ho steso corde da campanile a campanile; ghirlande da finestra a finestra; catene d'oro da stella a stella, e danzo.
Con le vesti ondeggianti e iridescenti, anche quando cammina si direbbe che danzi.
C'è chi nasce per star seduto sulla riva di un fiume, c'è chi viene colpito dal fulmine, c'è chi ha orecchio per la musica, c'è chi è artista, c'è chi nuota, c'è chi è esperto di bottoni, c'è chi conosce Shakespeare, c'è chi nasce madre e c'è anche chi danza!
Ai miei tempi invitare al ballo una donna era come scendere alla stazione in una città sconosciuta.
La gente ha bisogno di immagini, ha bisogno di emozioni, di lirismo. La danza permette di mischiare un piacere estetico, un piacere dinamico e un piacere emozionale.
La cosa più nobile dell'arte è il nudo. Questa verità viene riconosciuta da tutti e seguita da ogni pittore, scultore o poeta: solamente la danzatrice l'ha dimenticata, proprio colei che più dovrebbe tenerne conto, in quanto lo strumento della sua arte è lo stesso corpo umano.