La fede è una grazia.
Per fare bene il socialista bisogna essere milionario.
È interessante notare come gli ex comunisti siano facilmente riconoscibili. Formano una categoria a sé, come un tempo i preti e gli ufficiali dopo aver lasciato i loro ruoli.
Mi da fastidio stare con gente che dice di attendere la vita nuova con la stessa noia con cui si attende il tram.
Un pezzo di carta in casa, fa sempre comodo, per la pulizia personale.
Per capir bene le parole sacre bisogna trovarsi in stato d'innocenza; anche allora però esse possono rimanere misteriose.
È fuori di dubbio che le dottrine della fede basate sull'autorità, sul miracolo e sulla rivelazione, sono un ripiego unicamente adatto all'infanzia dell'umanità.
Fede non è sapere che l'altro esiste, è vivere dentro di lui, calarsi nella pelle dell'amico che passa, che ti interpella come un pugno nello stomaco, non ti lascia tregua, ti ricorda che esisti.
Se Cristo non è risorto, allora la nostra predicazione è senza senso, senza senso pure la nostra fede.
Anche se non ho la fede, non ho nemmeno nulla contro la fede. Mi trovo nella posizione neutra in cui si trovano molti e che, forse, rappresenta per molti il vero senso della vita. La ricerca.
La Fede è violenza!
La fede sposta le montagne.
È nella disponibilità a correre dei rischi che si manifesta la nostra fede.
Se noi fossimo gente di fede potremmo consegnare allo Spirito tutte le azioni della giornata, qualunque siano: le trasformerebbe in vita.
La fede è uno stato mentale che può essere indotto, o creato, da affermazioni o istruzioni ripetute al proprio subconscio, attraverso il principio dell'autosuggestione.
La fede si richiede per l'instituzione di rozzi popoli che denno esser governati, e la demostrazione per gli contemplativi che sanno governar sé e gli altri.