Il denaro senza l'onore è una malattia.
La volontà può e deve essere motivo d'orgoglio più dell'ingegno.
La rassegnazione della vigilia ha sempre preparato quella dell'indomani.
I godimenti che la passione dà, sono orribilmente tempestosi, pagati con snervanti inquietudini che spezzano le corde dell'anima.
Possedeva i tre elementi del successo: le gambe del cervo, il tempo degli sfaccendati e la pazienza dell'israelita.
Non si sale mai così in alto se non quando non si sa dove si va.
Non serve una mostrina per essere un uomo d'onore.
Il matrimonio è un duello all'ultimo sangue che nessun uomo d'onore dovrebbe declinare.
Nell'obbedire all'onore, quand'anche ci comanda d'essere sciaguratissimi, si sente pur sempre una delicatissima e magnanima voluttà che ci compensa di tutti i dolori.
La guerra è fatica e fastidio; l'onore una bolla vuota.
L'invidia è cieca, né altro sa fare che sminuire il valore altrui, corrompendo gli onori ed i meriti che uno si merita.
L'onore va a picco dove il commercio prevale a lungo.
L'onore non si può togliere, si può solo perdere.
Il singolo individuo può sfidare la violenza di un impero ingiusto per difendere il proprio onore, la propria religione, la propria anima e porre i presupposti per la caduta di quell'impero o per la sua rigenerazione.
L'onore è la coscienza esterna e la coscienza l'onore interno.
No, le persone che il mondo onora non sono che delle canaglie che hanno avuto la fortuna di non essere colte in flagrante.