L'onore è la poesia del dovere.— Alfred de Vigny
L'onore è la poesia del dovere.
Il cristianesimo è un eterno camaleonte. Si trasforma di continuo.
La poesia è una malattia del cervello.
L'uomo forte crea lui gli eventi, l'uomo debole subisce quelli che il destino gli impone.
Il mondo ha l'andatura di un sciocco, esso avanza dondolando mollemente tra due assurdità: il diritto divino e la sovranità popolore.
La reputazione non ha che una cosa buona, permettere d'aver fiducia in sé stessi e dire apertamente tutto il proprio pensiero.
Io non conosco verità assolute, ma sono umile di fronte alla mia ignoranza: in ciò è il mio onore e la mia ricompensa.
Nell'obbedire all'onore, quand'anche ci comanda d'essere sciaguratissimi, si sente pur sempre una delicatissima e magnanima voluttà che ci compensa di tutti i dolori.
L'onore va a picco dove il commercio prevale a lungo.
Non serve una mostrina per essere un uomo d'onore.
Il denaro è sincero. Se un uomo parla del suo onore, fallo pagare in contanti.
L'onore è l'appendice nell'organismo dell'anima. La sua funzione è ignota, ma lo si può asportare tranquillamente a quella gente che è incline a sentirsi offesa.
Le parole d'onore costano poco.
La gloria la si deve acquistare, l'onore invece è sufficiente non perderlo.
Se l'onore fosse redditizio, tutti sarebbero onorevoli.