L'onore è la poesia del dovere.
Il giudizio è la facoltà che acquisiamo più tardi e perdiamo più presto. I bambini non ne hanno, i vecchi non ne hanno più.
L'amore è una fonte inesauribile di riflessioni: profondo come l'eternità, alto come il cielo e grande come l'universo.
Ho troppa stima per Dio, per temere il diavolo.
La poesia è una malattia del cervello.
Le condizioni necessarie per formare uno statista: una fermezza di coscienza e di rettitudine a tutta prova, garantita da una vita irreprensibile.
Noi moriremo in questo paese e manterremo il nostro onore.
A chi stima l'onore assai, succede ogni cosa, perché non cura fatiche, non pericoli, non danari. Io l'ho provato in me medesimo, però lo posso dire e scrivere; sono morte e vane le azione degli uomini che non hanno questo stimulo ardente.
Se l'onore fosse redditizio, tutti sarebbero onorevoli.
In Okinawa onore è cosa seria.
La guerra è fatica e fastidio; l'onore una bolla vuota.
Io non conosco verità assolute, ma sono umile di fronte alla mia ignoranza: in ciò è il mio onore e la mia ricompensa.
L'onore è l'appendice nell'organismo dell'anima. La sua funzione è ignota, ma lo si può asportare tranquillamente a quella gente che è incline a sentirsi offesa.
L'onore deve essere pari al merito.
Ognuno vorrebbe esser il più grande, ma Dio non può accordare quest'onore a tutti.
L'invidia è cieca, né altro sa fare che sminuire il valore altrui, corrompendo gli onori ed i meriti che uno si merita.