Se non poniamo fine alla guerra, la guerra porrà fine a noi.
Questo è sempre stato il destino dell'energia nei tempi di pace: avvicinarsi all'arte e all'erotismo per poi languire e spegnersi.
Non è bene, per un medico, ammettere che non si sente bene.
Con gli anni la moralità in genere migliora, quel che lascia a desiderare è l'immoralità.
Pubblicità. L'arte d'insegnare alla gente a desiderare determinate cose.
Gli uomini che muoiono sono i figli, gli amanti, i mariti. Una donna può solo perdere in guerra, mai vincere. E a lei la guerra non dà nessun brivido di emozione.
La guerra è la sintesi culminante e perfetta del progresso.
La guerra più terribile è quella che deriva dall'egoismo, e dall'odio naturale verso altrui, rivolto non più verso lo straniero, ma verso il concittadino, il compagno.
Sembra che gli uomini provino più sensi di colpa per i terremoti che per le guerre che essi stessi fomentano.
La guerra è bellissima per coloro che non l'hanno vissuta.
Mai pensare che la guerra, anche se giustificata, non sia un crimine.
L'umanità deve porre fine alla guerra, o la guerra porrà fine all'umanità.
La carestia, la peste e la guerra sono i tre più famosi ingredienti di questo basso mondo... Ma la guerra, che riunisce tutti questi doni, ci viene dall'inventiva di tre o quattrocento persone sparse sulla superficie del globo sotto il nome di principi o di governanti.
Quando esamino la fama conquistata dagli eroi e le vittorie dei grandi generali, non invidio i generali.
Poeta si diventa, ma vedova di guerra si nasce.