E' nel grande ordine che vi è un piccolo disordine.
Il presente è gravido dell'avvenire.
Anche se tutta la nostra vita non fosse altro che un sogno e il mondo fisico un mero fantasma, io dovrei chiamare questo sogno o fantasma vero a sufficienza, se usando bene la ragione non siamo mai tratti da esso in inganno.
Anche se l'interezza di questa vita non fosse altro che sogno e il mondo fisico un fantasma, io definirei questo sogno e questo fantasma abbastanza veri se, usando bene la ragione, non ne fossimo mai ingannati.
L'arte è l'espressione più eccelsa di un'aritmetica interiore e inconscia.
L'arte di scoprire le cause dei fenomeni, o le vere ipotesi, è come l'arte della decrittazione, in cui un'ingegnosa congettura accorcia grandemente la strada.
Mi dicono pignolo, come in Italia chiamano chiunque faccia il proprio dovere.
Pensare è un po' come mettere in ordine una stanza. La si può mettere in ordine in molti modi, ma non si può mettere in ordine una stanza vuota.
Il governo dell'uomo da parte dell'uomo, sotto qualsivoglia nome si mascheri, è oppressione; la più alta perfezione della società si trova nell'unione dell'ordine e dell'anarchia.
Sono disciplinato e organizzato. Uso ordine e metodo per rendere la mia vita possibile.
È ordine per la Città avere uomini valenti, per il corpo la bellezza, per l'anima la sapienza, per l'azione la virtù, per il discorso la verità. I contrari di questi sono disordine.
Quando un chiodo cade sul legno dà l'impressione di essere arrivato proprio nel luogo mirato, non d'essere finito in uno qualunque dei punti utili. Porta con sé il centro, come un dolore fisico. Il dolore come il chiodo là dove penetra ordina lo spazio intorno.
Perché è questo che facciamo noi animatori: ristabiliamo l'ordine con l'immaginazione, infondiamo speranza, senza sosta.
Ben venga il caos, perché l'ordine non ha funzionato.
In ogni caos c'è un cosmo, in ogni disordine un ordine segreto.
Nel caos in cui sprofondiamo vi è più logica che nell'ordine, l'ordine di morte in cui ci siamo mantenuti per tanti secoli e che si disgrega sotto i nostri passi automatici.