Il presente è gravido dell'avvenire.
L'arte di scoprire le cause dei fenomeni, o le vere ipotesi, è come l'arte della decrittazione, in cui un'ingegnosa congettura accorcia grandemente la strada.
Perché tanta gente dovrebbe essere ridotta a tanta povertà per il bene di così pochi? La Società avrà dunque per scopo puntuale quello di liberare il lavoratore dalla sua miseria.
L'arte è l'espressione più eccelsa di un'aritmetica interiore e inconscia.
La matematica onora lo spirito umano.
Mi interessa il presente come un racconto la cui conclusione viene continuamente rinviata, un romanzo di grande suspense di cui sfuggono quasi sempre gli sviluppi, con un finale imprevedibile, la cui sola certezza è che qualunque cosa in ogni momento può accadere.
Se la mia memoria non riconquista la dolcezza del passato anche io sarò condannato a questo eterno presente.
IN QUALCHE MODO - Emergente, anzi emerso. In alcuni intellettuali avalla l'idea che, 'in qualche modo', tutto si possa dire e che si possa dire tutto. Che la prigione è l'unico spazio libero che conosciamo. O che il presente è il ricordo del futuro. In qualche modo.
L'esistenza è in realtà un tempo imperfetto che non diventa mai un presente.
Ho visto il futuro ed è molto simile al presente, solo più lungo.
Se il passato non può insegnare niente al presente, e il padre al figlio, allora la storia deve essere stanca di andare avanti e il mondo di sciupare una grande quantità di tempo.
Il mondo è finito ieri, oggi è un'azione ripetuta.
Non esiste né passato né futuro. Tutto è presente.
L'avvenire non è un probabile dono del ciclo, ma è reale, legato al presente come una sbarra di ferro, immersa nel buio, alla sua punta illuminata.
È un peccato giudicare una persona solo sulla base di quello che un giorno potrebbe diventare. Io preferisco di gran lunga concentrarmi su quello che è adesso.