Dalla virtù e non dalla malvagità vengono gli onori.— Gorgia
Dalla virtù e non dalla malvagità vengono gli onori.
La serietà di un avversario va disarmata con il riso e il riso con la serietà.
È ordine per la Città avere uomini valenti, per il corpo la bellezza, per l'anima la sapienza, per l'azione la virtù, per il discorso la verità. I contrari di questi sono disordine.
Non la bellezza, ma la buona reputazione della donna deve essere nota a molti.
L'essere è oscuro se privo di apparenza; l'apparenza è inconsistente se è priva di essere.
Uno che ha perduto le ricchezze o è stato privato del potere o è stato bandito dalla patria, può sempre ritornare in possesso di questi beni; colui che, invece, ha perduto la fiducia altrui, non può più riacquistarla.
Ciò che misura la virtù di un uomo non sono gli sforzi, ma la normalità.
Non può tutto la virtù che vuole.
Ciascuno si sospetta dotato di almeno una delle virtù cardinali.
Discorso della Virtù. La Virtù non promette niente, si limita a compiacersi dei propri atti. Al coraggio propone delle prove di dolore e come ricompensa alla vita offre il puro sentimento della dignità.
Le grandi qualità e le grandi virtù vi procureranno il rispetto e l'ammirazione degli uomini; ma sono le qualità minori che devono procurarvi il loro amore e il loro attaccamento.
La virtù rimane il vizio più costoso: e deve rimanerlo.
Meglio è vincere il nemico con la fame che col ferro, nella vittoria del quale può molto più la fortuna che la virtù.
Virtù non luce in disadorno ammanto.
Quando le donne ci amano, ci perdonano tutto, persino i nostri crimini. Quando non ci amano, non danno credito a nulla, nemmeno alle nostre virtù.
La virtù sta nel mezzo, tra due vizi opposti, ben lontana da entrambi.