Ridere per non piangere. La radice tragica del comico.
IN QUALCHE MODO - Emergente, anzi emerso. In alcuni intellettuali avalla l'idea che, 'in qualche modo', tutto si possa dire e che si possa dire tutto. Che la prigione è l'unico spazio libero che conosciamo. O che il presente è il ricordo del futuro. In qualche modo.
Le parole volano gli scritti anche.
Qui lo dico e qui lo nego. C'è tutta l'Italia.
Cultura. Facile da definire. Tutto quello che non pensiamo sia cultura è cultura.
Si comincia a invecchiare quando tutto diventa déja vu, anche quello che non si è mai visto.
Tutti i grandi comici, da sempre, si muovono e si comportano in maniera immatura, come bambini.
La comicità è arte genetica.
I comici sono diversi da qualsiasi altro individuo. Vedi me: per una buona battuta darei mia moglie in pasto ai lombrichi. Bè, anche per una battuta così così.
Non c'è niente di più comico dell'infelicità.
Niente si sottrae al comico, neanche la riflessione sul comico.
La comicità è la percezione dell'opposto, del diverso; l'umorismo ne è il sentimento.
Un bravo comico deve sempre difendere il suo paese da chi lo governa.
La prima cosa a sparire quando un paese viene trasformato in uno stato totalitario è la commedia e i comici. Poiché le persone ridono di noi, non credo che capiscano davvero quanto siamo essenziali per la loro salute mentale.
I veri geni del comico non sono coloro che ci fanno ridere di più, ma coloro che svelano una zona sconosciuta del comico.