Non c'è niente di più comico dell'infelicità.
La morte mi deve scambiare per qualcun altro.
Il sole risplende: non ha altra scelta, nulla di nuovo.
È al mattino che bisogna nascondersi. La gente si sveglia, fresca ed efficiente, assetata d'ordine, di bellezza e di giustizia, ed esige la contropartita.
Tutti siamo nati matti. Qualcuno lo rimane.
Le donne sono straordinarie con la loro mania di far dormire gli altri nel modo in cui loro gli rifanno il letto.
La comicità è la ricerca dello stato infantile virtuoso in cui la purezza, lo sporco, la volgarità e l'impudenza sono tutti fusi nella stessa innocenza, in cui accade la risata.
La comicità è arte genetica.
I comici sono diversi da qualsiasi altro individuo. Vedi me: per una buona battuta darei mia moglie in pasto ai lombrichi. Bè, anche per una battuta così così.
Un comico può durare soltanto fino a quando lui stesso o il suo pubblico non lo prendono sul serio.
Ridere per non piangere. La radice tragica del comico.
I veri geni del comico non sono coloro che ci fanno ridere di più, ma coloro che svelano una zona sconosciuta del comico.
Il comico e la tragedia. Semplicemente due volti di un'unica faccia. L'essenza che ha generato il teatro e che, ancora oggi, ne rende possibile la sua aderenza al presente.
La mia comicità non è mai stata astratta, gratuita. L'ho sempre ricalcata sulla realtà del momento.
Tutti i grandi comici, da sempre, si muovono e si comportano in maniera immatura, come bambini.