Non c'è niente di più comico dell'infelicità.
Conosco quelle piccole frasi che hanno l'aria di niente e che, una volta consentite, vi possono appestare tutta una lingua.
Venimmo per portare la gentilezza, ma non ci fu concesso di essere gentili.
Solo sedendo e riposando l'anima diventa saggia.
Ecco gli uomini! Se la prendono con la scarpa quando la colpa è del piede.
Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio.
Tutti i grandi comici, da sempre, si muovono e si comportano in maniera immatura, come bambini.
La comicità è la percezione dell'opposto, del diverso; l'umorismo ne è il sentimento.
La prima cosa a sparire quando un paese viene trasformato in uno stato totalitario è la commedia e i comici. Poiché le persone ridono di noi, non credo che capiscano davvero quanto siamo essenziali per la loro salute mentale.
La comicità è la ricerca dello stato infantile virtuoso in cui la purezza, lo sporco, la volgarità e l'impudenza sono tutti fusi nella stessa innocenza, in cui accade la risata.
La comicità è arte genetica.
La mia comicità non è mai stata astratta, gratuita. L'ho sempre ricalcata sulla realtà del momento.
Il comico e la tragedia. Semplicemente due volti di un'unica faccia. L'essenza che ha generato il teatro e che, ancora oggi, ne rende possibile la sua aderenza al presente.
Niente si sottrae al comico, neanche la riflessione sul comico.
Un bravo comico deve sempre difendere il suo paese da chi lo governa.