Chi manda la sua lingua avanti del pensiero non ha del saggio.
Ciò che non si può vendere si deve donare.
Chi numera gli anni fa conto con la morte.
Cavoli riscaldati né amore ritornato non fu mai buono.
Non è ingannato se non chi si fida.
Chi naviga nel mar delle sensualità si sbarca al porto delle miserie.
Il saggio non vuole essere considerato come una giada, né disprezzato come una pietra.
In primo luogo il cedere alle circostanze, cioè l'ubbidire alla necessità, è sempre un connotato del saggio.
Signore, concedimi la grazia di accettare con serenità le cose che non possono essere cambiate, il coraggio per cambiare quelle che dovrebbero essere cambiate, e la saggezza per distinguere le une dalle altre.
Avere una cattiva opinione degli uomini senza voler far loro del male è forse la forma più alta di saggezza e di virtù.
La saggezza è sapere quando non si può essere saggi.
Il falegname piega il legno, l'arciere crea le frecce, il saggio modella se stesso.
Si ha sempre torto a incaparsi di restar savi e di adoperare secondo le regole di saviezza, allorché tutti gli altri son pazzi ed operano a seconda della loro pazzia.
Gli Umoristi dicono cose savie vestite di pazzia, e pazzie vestite di saviezza.
Un uomo saggio prima pensa e poi parla e un folle prima parla e poi pensa.
Nulla è più inutile, per un uomo saggio, nulla dovrebbe infastidirlo maggiormente del dedicare ad inezie e a questioni inutili più tempo di quanto ne meritino.