Lo sfortunato ha i giorni lunghi.
Chi non sa l'arte chiuda bottega, e chi non sa nuotare che si anneghi.
Avveleniamo la festa della nostra giovinezza esagerando e complicando i piaceri dell'amore sino a farne risultare dei dolori.
Tra suocera e nuora ci si sta in malora.
Chi piglia bellezze piglia corna.
Ventre affamato non sente ragione.
Essere felice, questo non è un buon segno, è che la sfortuna ha perso il treno, e arriva con il seguente.
Le piccole menti sono domate e sottomesse dalle avversità, ma le grandi menti si elevano sopra di esse.
Sfortunato è colui che non può guadagnarsi alcuni amici sinceri durante la sua vita e più sfortunato è colui che li ha avuti e poi persi. (attraverso le sue azioni).
Gli spiriti meschini sono soggiogati dalla sfortuna, ma gli animi forti s'innalzano sopra di essa.
Mi è capitato di credere che la miseria attiri miseria e che le persone felici evitano la sfortuna degli altri.
Non sforzarti a vivere se ti accorgi che non hai fortuna; se non hai fortuna taci e lascia che vada come va.
Al danno s'aggiungerebbe la beffa.
Quel che temiamo più di ogni cosa, ha una proterva tendenza a succedere realmente.
Forse a forza di cattive fortune, il Destino ti tempra a sostenere la buona.
La cattiva sorte ci mostra chi non sono i veri amici.