I pesci del mare son destinati a chi se l'ha da mangiare.— Giovanni Verga
I pesci del mare son destinati a chi se l'ha da mangiare.
Chi ha carico di casa non può dormire quando vuole.
Quando non c'è più olio il lume si spegne.
I poveretti sono come le pecore, vanno sempre con gli occhi chiusi dove vanno gli altri.
Suocera e nuora nella stessa casa sono come due mule selvatiche nella stessa stalla.
Gli uomini son fatti come le dita della mano: il dito grosso deve far da dito grosso, e il dito piccolo deve far da dito piccolo.
Secondo una teoria da verificare, tutte le azioni del pesce gli si ritorcono contro.
Quando avranno inquinato l'ultimo fiume, abbattuto l'ultimo albero, preso l'ultimo bisonte, pescato l'ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche.
Tu eri un pesce grosso nel tuo paesello, ma qui nel vero mondo non sei nessuno.
Addio e grazie per tutto il pesce.
Chi tace è sciocco, perché gli animali più sciocchi sono i pesci.
Solo i pesci morti vanno con la corrente.
Quanti generi di pesci e che correnti forti, perché 'sto mare sia come vuoi te.
Al micio piace il pesce!
Il pesce non fa mai quello che gli dice sua mamma.
Un uomo senza religione è come un pesce senza bicicletta.