La speranza e il coraggio di pochi lasciano tracce indelebili.
L'Uomo per l'indiffinita natura della mente umana, ove questa si rovesci nell'ignoranza, egli fa sè regola dell'Universo.
La mente umana è inchinata naturalmente co' sensi a vedersi fuori nel corpo; e con molta difficoltà per mezzo della riflessione ad intendere sè medesima.
È altra proprietà della mente umana, ch'ove gli uomini delle cose lontane, e non conosciute non possono fare ninna idea, le stimano dalle cose loro conosciute e presenti.
I governi devono essere conformi alla natura degli uomini governati.
L'orgoglio dell'umiltà è la quintessenza della superbia.
La speranza, al contrario di quanto si crede, equivale alla rassegnazione. E vivere non è rassegnarsi.
La speranza è una specie di scarlattina infantile che ci portiamo dietro tutta la vita.
Di tutte le virtù la speranza è quella più importante per la vita. Perchè senza di essa chi oserebbe iniziare una qualsiasi attività, intraprendere una qualsiasi impresa? Chi avrebbe il coraggio di affrontare il futuro, oscuro, incerto, imprevedibile?
Chi vive sperando muore digiuno.
Il verde è il colore della speranza, tranne che nel cerchio intorno agli occhi.
Se la giovinezza è la stagione della speranza, lo è spesso solo nel senso che i più anziani sono pieni di speranza per noi.
La speranza cessa di essere felicità quando è accompagnata dall'impazienza.
Eterna risorge sempre la speranza, come un fungo velenoso.
Se non credi di potere sperare in te stesso, datti pure per disperato.
La speranza e la paura ci fanno vedere come verosimile e prossimo rispettivamente ciò che desideriamo e ciò che temiamo, ma entrambe ingrandiscono il loro oggetto.