La felicità o infelicità non si misura dall'esterno, ma dall'interno.
La fortuna può dire a molti, io non ho maggior potere di beneficarti, ma nessuno può mai vantarsi, e dire alla fortuna, tu non hai forza di nuocermi davantaggio e di aumentare i miei dolori.
Tornami in mente il dì che la battaglia d'amor sentii la prima volta e dissi: Oimè, se questo è amor, com'ei travaglia!
Una cosa stimabile non può essere apprezzata degnamente se non da quelli che ne conoscono il valore.
Il genere umano crede sempre, non il vero, ma quello che è, o pare che sia, più a proposito suo.
Virtù non luce in disadorno ammanto.
La vita insegna che non si è felici se non a prezzo di qualche ignoranza.
Ogni felicità è un capolavoro.
Il mondo dei felici è altro da quello degli infelici.
Un uomo felice è troppo soddisfatto del presente per pensare molto al futuro.
Cosa rende felici le persone? È come per le impronte digitali: sono tutte diverse. Personalmente io ho bisogno di molto affetto, di essere amata e di amare. Di amore vero. Il resto viene da sé.
Non con i beni corporei né con il denaro, ma con rettitudine e con saggezza, gli uomini diventano felici.
Quando si vogliono valutare le condizioni di un uomo in quanto alla sua felicità, non bisogna chiedere cosa lo diverte, ma che cosa lo rattrista.
La felicità è fatta di un niente che, nell'attimo in cui lo godiamo, ci sembra tutto.
La felicità più che altro è un desiderio, è un'utopia.
Non fare una cosa a metà se non vuoi essere felice solo a metà.