La natura è gagliarda magnanima focosa, inquieta come un ragazzaccio.— Giacomo Leopardi
La natura è gagliarda magnanima focosa, inquieta come un ragazzaccio.
Oggi non può scegliere il cammino della virtù se non il pazzo, o il timido e vile, o il debole e misero.
Dicono che la felicità dell'uomo non può consistere fuorchè nella verità. Così parrebbe, perchè qual felicità in una cosa che sia falsa? E come, se il mondo è diretto alla felicità, il vero non deve render felice? Eppure io dico che la felicità consiste nell'ignoranza del vero.
Nessuna professione è sì sterile come quella delle lettere.
L'uomo è condannato o a consumare la gioventù senza proposito, la quale è il solo tempo di far frutto per l'età che viene, e di provvedere al proprio stato, o a spenderla in procacciare godimenti a quella parte della sua vita, nella quale egli non sarà più atto a godere.
Come nella speranza o in qualunque altra disposizione dell'animo nostro, il bene lontano è sempre maggiore del presente, così per l'ordinario nel timore è più terribile il male.
La natura è sempre la migliore consigliera.
La natura è vita che dorme.
Violenza alla natura è un forte ingrediente della nostra civiltà da cento anni a questa parte.
Per me la natura è, non lo so, i ragni, le cimici, e... il pesce grosso che mangia il piccolo, e le piante che mangiano altre piante... animali che man... è un enorme ristorante, così la vedo.
La natura è un libro scritto seguendo un preciso disegno.
Le regole della natura non hanno eccezioni.
La natura è piena d'infinite ragioni che non furon mai in isperienza.
La natura pare qui in molti o di molti animali stata più presto crudele matrigna che madre e d'alcuni non matrigna ma pietosa madre.
Come è più difficile a 'ntendere l'opere di natura che un libro d'un poeta.