La fama è la gloria venduta a saldo, con gli sconti di fine stagione.
Come la lettera rubata di Poe, la verità di un aforisma era sotto gli occhi di tutti, ma nessuno ci aveva guardato.
La speranza è una specie di scarlattina infantile che ci portiamo dietro tutta la vita.
L'amore, che sentimento difficile. Dove forse ciò che più conta è il teatrino della seduzione, il gioco di assoggettare qualcuno, di assoggettarsi a qualcuno.
Abituarsi a guardare la vita come una cosa d'altri, rubata per scherzo, da restituire domani. Convincersi ch'è uno sbaraglio per temerari, che la precauzione suprema è morire.
Tutti al mondo sono poeti, perfino i poeti.
D'Europa intanto alla Cina reina Viaggia della Spree la trionfata Spada, e la segue con la fronte china La Borussa Superbia incatenata. Densa al passar dell'arme pellegrina Corre la gente stupefatta, e guata; E già la fama con veloce penna Ne pronuncia la giunta in su la Senna.
In futuro, tutti saranno famosi per quindici minuti.
La fama è come un flauto ove soffiamo sospetti, gelosie, congetture, e di uso così facile e semplice che la moltitudine, quello stupido mostro dalle innumerevoli teste, sempre discorde e ondeggiante, può facilmente suonarlo.
Sono molto concentrata sul lavoro. Io creo in continuazione. Sono una ragazza molto occupata. Vivo e respiro il mio lavoro. Amo quello che faccio. Credo nel messaggio che mando. Non conosco soste. Non ho creato la fama, la fama ha creato me.
Curan la fama i più, pochi l'onore.
Se sei famosa la gente crede di avere il diritto di dirti in faccia qualunque cosa, come se questo non potesse ferirti.
Nel futuro ognuno sarà famoso per quindici minuti.
Io sono migliore della mia fama.
Per diventare famosi, basta ammazzare la portinaia.
Per gli uomini famosi tutta la terra è un sepolcro.