Un aforisma benfatto sta tutto in otto parole.
Uno sciocco che tace è la creatura più adorabile del mondo.
Invidioso non è tanto chi soffre che altri abbia qualcosa che lui non ha, quanto chi soffre che altri abbia ciò che lui ha.
Un teatro era il paese, un proscenio di pietre rosa, una festa di mirabilia. E come odorava di gelsomino sul far della sera. Non finirei mai di parlarne, di ritornare a specchiarmi in un così tenero miraggio di lontananze.
Bisogna che abbiamo un'idea molto primitiva dell'eternità se facciamo tanto caso del morire a trenta o a cent'anni.
Certi amori sono soltanto sudori che si somigliano.
L'aforisma è l'uso pessimistico della scrittura che manda in pezzi l'ethos oratorio.
Un aforisma non si può dettare su nessuna macchina da scrivere. Ci vorrebbe troppo tempo.
L'aforisma da antico precetto medico si è trasformato in moderna pillola di saggezza esistenziale.
L'aforisma sollecita il pensiero, sprona a nuove azioni e riflessioni. Forse è per questo che di norma si parla di aforismi e non di aforisma. Ogni aforisma chiede nuovi aforismi, successivi sviluppi di pensiero.
Frase rubata al tempo, all'incalzare della vita. Un aforisma segna un'emozione, una visione, una nascita, un gioco. Sempre un aforisma farà da epitaffio ad una morte.
Un aforisma, modellato e fuso con vigore, per il fatto che viene letto non è ancora "decifrato"; deve invece prendere inizio, a questo punto, la sua interpretazione, per cui occorre un'arte dell'interpretazione.
L'aforisma è come l'asparago: il buono è nella punta.
Grazie alla sua forma breve, l'aforisma impressiona lo spirito e si ricorda facilmente. Per queste ragioni, costituisce uno dei più sicuri mezzi per perpetuare i pensieri.
Scrive aforismi, e ha il coraggio di presentarli a un pubblico di lettori, chi ha raggiunto lo spazio mentale che gli è connaturale e ne ha fissato confini ed estensioni.
Un aforisma non deve necessariamente essere vero, ma deve superare la verità.