Pazzo: razionalista in anticipo per i suoi tempi.
Quotidiano: tessuto di sciocchezze, scritto, stampato e venduto in meno di qualche ora; quindi letto, gettato e dimenticato in meno di qualche minuto.
Falso problema: problema che dispensa di cercare una vera soluzione.
Cultura: grande macchinazione ordita per fabbricare dei professori che, a loro volta, fabbricheranno dei professori che fabbricheranno.
Arte oratoria: arte di dire il minimo di cose col massimo di parole.
Forse c'era una vena di pazzia nella famiglia e aspettarono che avessi vent'anni per lasciarmelo sospettare.
Si nasce tutti pazzi. Alcuni lo restano.
L'uomo si crede savio quando la sua pazzia sonnecchia.
Trovarsi davanti a un pazzo sapete che significa? Trovarsi davanti a uno che vi scrolla dalle fondamenta tutto quanto avete costruito in voi, attorno a voi, la logica, la logica di tutte le vostre costruzioni.
Di fatto, non esiste pazzia senza giustificazione e ogni gesto che dalla gente comune e sobria viene considerato pazzo coinvolge il mistero di una inaudita sofferenza che non è stata colta dagli uomini.
C'è una pazzia dello scrivere che si ha dentro, una pazzia, furiosa ma non è per questo che si è pazzi. Anzi.
Pazzia: La convinzione che gli altri siano pazzi.
Cessando di essere pazzo, diventò stupido.
Una taverna è un posto dove la pazzia viene venduta a bottiglie.
La vita umana nel suo insieme, non è che un gioco, il gioco della pazzia.