Il gusto del suicidio è un dono.
Solidamente radicata al proprio terreno natale come un banco di mitili allo scoglio, la colonia degli imbecilli può essere ritenuta innocua e perfino capace di fornire allo stato e all'industria un prezioso materiale. L'imbecille è innanzitutto abitudinario e vive di partito preso.
L'infanzia è il sale della terra. Perda il proprio sapore, e il mondo sarà in poco tempo solo putrefazione e cancrena.
L'ottimismo è una falsa speranza ad uso dei vili e degli imbecilli.
Odiarsi è più facile di quanto si creda. La grazia consiste nel dimenticarsi.
A che serve parlare del passato? M'importa solo l'avvenire, e non mi sento ancora capace di guardarlo in faccia.
Ed ora, seguendo la politica di Channel 40 di offrirvi sempre le ultime notizie su fatti di sangue e massacri, con colori vivi, state per vedere un'altra esclusiva - un tentato suicidio.
Epitaffio del suicida: veni vidi fugi.
Il solo crimine perfetto è il suicidio. Perché è unico e senza appello, al contrario dell'omicidio che deve ripetersi senza fine. Poiché realizza la confusione ideale tra il carnefice e la vittima.
Se non avessi il senso dell'umorismo mi sarei suicidato molto tempo fa.
Ero veramente un uomo troppo onesto per vivere ed essere un politico.
Per la maggior parte della gente il suicidio è come la roulette russa.
Il più bel regalo della vita è la libertà che ci lascia di andarcene a nostro piacere.
Il gusto del suicidio è un dono, un sesto senso, non so cosa, ci si nasce.
Craxi ha commesso l'errore di spacciare i compagni suicidi (per la vergogna di essere stati colti con le mani nel sacco) come vittime di complotti antisocialisti:.. è una menzogna, onorevole. Che cosa vuole che importi a Di Pietro delle finalità politiche.
Il suicidio è l'ultimo atto col quale un uomo possa dimostrare che ha dominato la propria vita.