Ricorda, al mondo c'è solo omicidio. Non esiste suicidio.
Ho capito che nella vita ci sono tante vite, per quante volte in vita abbiamo amato.
L'unica cosa che valga sul serio è la tenerezza.
Non c'è in natura una passione più diabolicamente impaziente di quella di colui che, tremando sull'orlo di un precipizio, medita di gettarvisi.
Il coraggio cieco e sordo e illimitato e suicida, che nasce dall'amore. Non ha confini il coraggio che nasce dall'amore e per amore si realizza. Non tiene conto di alcun pericolo, non ascolta nessuna forma di raziocinio. Pretende di muovere le montagne e spesso le muove.
Che cosa si può pretendere da un mondo in cui quasi tutti vivono soltanto perché non hanno il coraggio di suicidarsi!
L'uomo che pone fine ai suoi giorni mostra meno il vigore della sua anima che il fallimento della sua natura.
Il gusto del suicidio è un dono, un sesto senso, non so cosa, ci si nasce.
Ogni suicidio è la soluzione di un problema.
Vi è solamente un problema filosofico veramente serio: quello del suicidio.
Se non si legge, la vita è un lento suicidio.
Può essere che, tra tutti gli uomini che avrebbero delle ragioni per suicidarsi, si uccidano quelli che sono irritabili, suscettibili, poco capaci di padroneggiarsi.
Lo sapete quale sarebbe il tasso dei suicidi se non avessimo la televisione? Sapete quanta felicità ho portato a gente che non poteva uscire di casa ma poteva vedere "Love Boat"?