Il diavolo è l'amico che non resta mai fino alla fine.
Chi di noi ha mantenuto la purezza di cuore? Chi può credersi senza macchia? Ma la grazia di Dio fa dell'uomo più indurito un bambino.
Esiste una borghesia di sinistra e una borghesia di destra. Non c'è invece un popolo di sinistra e un popolo di destra, c'è un popolo solo.
L'uomo è dappertutto il nemico di sé stesso, il proprio segreto e subdolo nemico.
Il pessimista e l'ottimista hanno in comune il fatto di non vedere le cose così come sono: l'ottimista è un imbecille felice, il pessimista un imbecille infelice.
L'ipocrisia è soltanto un vizio simile agli altri, debolezza e forza, istinto e calcolo. Invece una menzogna così totale che alimenta ciascuno dei nostri atti deve abbracciare strettamente la vita, sposarne il ritmo.
Ho troppa stima per Dio, per temere il diavolo.
Ecco, forse l'unica vera prova della presenza del diavolo è l'intensità con cui tutti in quel momento ambiscono saperlo all'opera.
I demoni non sono da temere più delle mosche.
Il buon cristiano deve stare in guardia contro i matematici e tutti coloro che fanno profezie vacue. Esiste già il pericolo che i matematici abbiano fatto un patto col diavolo per oscurare lo spirito e confinare l'umanità nelle spire dell'inferno.
Nessun ateo, per quanto ne so, ha confutato validamente l'esistenza del diavolo.
A volte il Diavolo mi induce nella tentazione di credere in Dio.
Non si comprenderebbe l'opera salvifica di Gesù Cristo se si negasse l'esistenza di Satana.
Non abbiamo che questi brevi attimi di vita per amare Gesù. Il diavolo la sa molto bene e per questo cerca tutte le vie per farceli perdere in un vano logorio.
Salute, o Satana, o ribellione, o forza vindice de la ragione!
In difesa del diavolo, va detto che abbiamo sentito una sola campana. Dio ha scritto tutti i libri.