Un ventre di un miserabile ha più bisogno d'illusioni che di pane.
Vi è in ogni uomo una capacità enorme di rassegnazione, l'uomo è naturalmente rassegnato. È per questo che dura.
Le democrazie non possono fare a meno di essere ipocrite più di quanto i dittatori possano fare a meno di essere cinici.
Un mondo dominato dalla forza è un mondo abominevole, ma il mondo dominato dal numero è ignobile.
L'ipocrisia è soltanto un vizio simile agli altri, debolezza e forza, istinto e calcolo. Invece una menzogna così totale che alimenta ciascuno dei nostri atti deve abbracciare strettamente la vita, sposarne il ritmo.
Ogni guerra civile si trasforma in guerra di religione.
Nulla è più facile che illudersi. Perché l'uomo crede vero ciò che desidera.
Sfronda pure le illusioni, ma non diradicarle.
Badate, volendo estirpare un'illusione, di non uccidere un'anima.
Illusioni. Far mostra di averne molte. Lamentarsi di averle perdute.
Strappa all'uomo medio le illusioni con cui vive e con lo stesso colpo gli strappi anche la felicità.
Perdere un'illusione significa arricchirsi di una verità. Ma chi lamenta la perdita non è stato degno del guadagno.
Quando pensiamo di condurre, allora siamo guidati.
Il più solido piacere di questa vita, è il piacere vano delle illusioni.
La necessità di rinunciare alle illusioni è la necessità di rinunciare a una condizione che ha bisogno di illusioni. La critica non ha strappato i fiori immaginari dalla catena perché l'uomo continui a trascinarla triste e spoglia, ma perché la getti via e colga il fiore vivo.
Chi si fosse spogliato di tutte le illusioni rimarrebbe nudo.