Ogni guerra civile si trasforma in guerra di religione.
Nulla può separarci, in questo mondo o nell'altro, da ciò che abbiamo amato più di noi stessi, più della vita, più della salvezza.
Il pessimista e l'ottimista hanno in comune il fatto di non vedere le cose così come sono: l'ottimista è un imbecille felice, il pessimista un imbecille infelice.
È chiaro che la moltiplicazione dei partiti a tutta prima lusinga la vanità degli imbecilli. Dona loro l'illusione di scegliere.
Nello spirito della rivolta c'è un odio o disprezzo di principio per l'umanità. Temo che il ribelle non sarà mai capace di nutrire per coloro che ama un amore altrettanto grande dell'odio che nutre per coloro che odia.
Dio ci scampi anche dai santi!
La razza umana è diventata forte nella lotta perpetua, e non potrà che perire in una perpetua pace.
Fate mostra di essere pronti alla guerra e avrete la pace.
La guerra, sola igiene del mondo.
Non esisterà mai una guerra né piacevole, né veloce.
La guerra è un'imposizione fulminea di coraggio, di energia e d'intelligenza a tutti. Scuola obbligatoria d'ambizione e d'eroismo; pienezza di vita e massima libertà nella dedizione alla patria.
Le guerre non si pagano in tempo di guerra, il conto viene dopo.
Le guerre cominciano perché i diplomatici raccontano bugie ai giornalisti e poi credono a quello che leggono.
Esser preparati alla guerra è uno dei mezzi più efficaci per conservare la pace.
La guerra genera la guerra e la vittoria la sconfitta.
Gli anni a venire non conosceranno mai l'inferno ribollente e l'oscuro ambiente infernale, gli innumerevoli drammi minori e i retroscena della guerra di secessione ed è meglio che sia così.