Ogni libro è anche la somma dei malintesi di cui è l'occasione.
La confessione è la tentazione del colpevole.
Non posso considerare libero un essere che dentro di sé non nutra il desiderio di sciogliere i legami del linguaggio.
Il cadavere è lì, a fornire la prova della sorte che attende ogni uomo; il cadavere dimostra che l'uomo non può sfuggire, a lungo andare, alla violenza in agguato.
Gli esseri sono incompleti l'uno rispetto all'altro, l'animale rispetto all'uomo, quest'ultimo rispetto a Dio, che non è incompleto che per il fatto di essere immaginario.
La violenza, che non è in se stessa crudele, lo diviene nella trasgressione specifica di chi l'organizza. La crudeltà è una delle forme della violenza organizzata.
Il buon lettore fa il buon libro.
I libri sono gli amici più tranquilli e costanti, e gli insegnanti più pazienti.
Di libri basta uno per volta, quando non è d'avanzo.
I libri che il mondo chiama immorali sono i libri che mostrano al mondo la sua vergogna.
Non esiste programma di vacanza più bello che proporsi di non leggere neppure un rigo, e dopo, niente di più piacevole che, al momento opportuno e con un libro veramente attraente, tradire il bel programma.
Quanti uomini hanno datato l'inizio d'una nuova era della loro vita dalla lettura di un libro.
Si possono leggere libri scritti da persone la cui compagnia non ci riuscirebbe gradevole, e dunque un'elevata cultura spirituale ci induce a poco a poco a trovare il nostro godimento quasi esclusivamente nella lettura dei libri e non nella conversazione con le persone.
I libri condussero alcuni alla saggezza, altri alla follia.
È nella ricerca delle risposte che nascono i libri.
I libri vanno letti con la stessa cura e con la stessa riservatezza con cui sono stati scritti.