In ogni addio c'è un'immagine della morte.
I bambini sono tuttora il simbolo dell'eterno matrimonio tra l'amore e il dovere.
L'inizio di una conoscenza, che sia di persone oppure di cose, consiste nell'ottenere un contorno definito della nostra ignoranza.
Beato l'uomo il quale, non avendo nulla da dire, si astiene dal dimostrare con le parole l'evidenza del fatto.
Ma ciò che chiamiamo disperazione è in realtà la dolorosa impazienza della speranza non alimentata.
Gli animali sono amici così simpatici: non fanno domande, non muovono critiche.
Se un uomo non ha ancora scoperto qualcosa per cui morire non ha ancora iniziato a vivere.
Il vero antidoto alla paura della morte non può che provenire dalla vita. Essa è un formidabile diversivo, un antidoto che respinge indietro quel pensiero e quella paura.
I cani non hanno molti vantaggi rispetto di persone, ma uno di loro è estremamente importante: nel loro caso l'eutanasia non è vietata dalla legge; gli animali hanno il diritto a una morte misericordiosa..
Giù, giù, in fondo al cuore, non crediamo alla nostra estinzione; in qualche modo ci aspettiamo di essere presenti, a osservare quello che succederà ai posteri.
Se la fama giunge solo dopo la morte, che essa aspetti pure!
Forse perché della fatal quïete tu sei l'immago a me sì cara vieni o Sera!
È la vita... ma è certo, non si muore tutte le mattine, si muore una volta sola.
Un sillogismo: gli altri muoiono; ma io non sono un altro; dunque non morirò.
Confidenza toglie reverenza. Se trascorri abbastanza tempo vicino alla morte, smetti di averne paura e inizi a odiarla.
Ogni volta che l'ho fatto , dall'esperienza della morte è stato rimossa buona parte della paura. Spesso, rendere familiare un'esperienza di vita, riduce l'ansia che essa genera.