I monti sono nati per le zuccate che la Terra ha sempre dato contro il Cielo nel tentativo di emularlo.— Gengis Khan
I monti sono nati per le zuccate che la Terra ha sempre dato contro il Cielo nel tentativo di emularlo.
L'azione nata dalla rabbia è destinata a fallire.
L'acqua che scorre fa muovere l'immobile montagna; i vividi alberi rendono viva l'incallita pietra.
La montagna è oltrepassata, adesso sarà più facile andare avanti.
Ancora pochi giorni e per tutta la vita sarai l'uomo che è arrivato in cima all'Everest!
Partoriranno i monti, e nascerà un ridicolo topo.
Ora siamo nelle montagne e le montagne sono dentro di noi.
Lassù si erano liberati dal desiderio di felicità e perfino dalla speranza, perciò vivevano in pace e tranquilli, avevano cioè trovato la felicità. Ma loro non lo sapevano e campavano così.
Quivi Napoli bella i regi alberga, Città vittoriosa e trionfale: Veggio altri tempi ancor, e in altri monti Quel ch'ora innalza tre sublimi fronti.
Vorrei sorvolare le montagne più alte del mondo come fanno gli uccelli durante le loro migrazioni. Loro non hanno maschera, ossigeno, GPS; hanno tutto nel loro istinto. Un istinto che sono convinto abbiamo anche noi se lo addestriamo bene.
Le montagne sono il principio e la fine di ogni scenario naturale.
Per l'uomo la montagna è una figura paterna con cui misurarsi.