I monti sono nati per le zuccate che la Terra ha sempre dato contro il Cielo nel tentativo di emularlo.— Gengis Khan
I monti sono nati per le zuccate che la Terra ha sempre dato contro il Cielo nel tentativo di emularlo.
L'azione nata dalla rabbia è destinata a fallire.
Se la montagna non andrà da Maometto, Maometto andrà alla montagna.
Eros ha sconvolto il mio cuore, come un vento che si abbatte sulle querce sulla montagna.
Mentre il mio spirito se ne va in macchina lungo il mare su strade sterrate rognose più tossiche di un sigaro scadente e mentre continuo ad andare solo e spensierato le case dei ricchi su in alto sembrano folli, annebbiate e atterrite sulle cime delle piatte montagne.
Ora siamo nelle montagne e le montagne sono dentro di noi.
Per l'uomo la montagna è una figura paterna con cui misurarsi.
Vivere in montagna senza avere un rapporto con il Creatore e la creazione è impossibile, mentre abitare in città ci fa condurre un'esistenza allo stesso livello dell'asfalto.
Le donne comprano merce in saldo per la stessa ragione per cui gli uomini scalano le montagne, per il semplice fatto che esistono.
Il Signore chiama ad una montagna molto particolare. Una montagna che cresce secondo le sue parole.
In una pensione di montagna andrebbe, nella sala da pranzo scenderebbe, i quattro abeti di ramo in ramo, senza scuoterne la neve fresca, dal tavolino accanto alla finestra guarderebbe.
Due voci possenti ha il mondo:la voce del mare e la voce della montagna.