La cultura non è un lusso, è una necessità.
La pittura proviene da un luogo dove le parole non si possono esprimere.
La nostalgia è un veleno.
La vita non è che un groviglio di rancori inestricabili.
La vera cultura vive di simpatie e ammirazioni, non di antipatie e disprezzo.
La disgregazione culturale può seguire alla specializzazione; ed è la disgregazione più radicale di cui una società possa soffrire.
Le radici della cultura sono amare, ma i frutti sono dolci.
Cultura è quella cosa che i più ricevono, molti trasmettono e pochi hanno.
Cultura: grande macchinazione ordita per fabbricare dei professori che, a loro volta, fabbricheranno dei professori che fabbricheranno.
La nostra cultura ci ha resi tutti uguali. Nessuno è più veramente bianco, nero o ricco. Tutti vogliamo lo stesso. Individualmente non siamo niente.
La cultura è un ornamento nella buona sorte, un rifugio nell'avversa.
Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell'esperienza speciale che è la cultura.
La cultura è un elemento stabilizzante, non c'è niente di meglio di un museo, di un'opera di Verdi o di un poeta con tanto di riconoscimenti ufficiali per ricacciare il progresso indietro.
La crisi della cultura. C'è sempre stata: Shakespeare non sapeva il greco e Omero non sapeva l'inglese.