La cultura è un ornamento nella buona sorte, un rifugio nell'avversa.
L'educazione è il miglior preparativo per la vecchiaia.
Tutta l'educazione proviene dalla madre.
Nel concepire un ideale possiamo presumere quel che vogliamo, ma dovremmo evitare le impossibilità.
È probabile che l'improbabile accada.
Prima bisogna vivere, e dopo si può filosofare.
Ogni cultura assimila elementi di culture vicine o lontane, ma poi si caratterizza per il modo in cui li fa propri.
Cultura significa anzitutto creare una coscienza civile, fare in modo che chi studia sia consapevole della dignità. L'uomo di cultura deve reagire a tutto ciò che è offesa alla sua dignità, alla sua coscienza. Altrimenti la cultura non serve a nulla.
La crisi della cultura. C'è sempre stata: Shakespeare non sapeva il greco e Omero non sapeva l'inglese.
Quando il sole della cultura è basso, i nani hanno l'aspetto di giganti.
Chi ha cari i valori della cultura non può non essere pacifista.
La cultura è un elemento stabilizzante, non c'è niente di meglio di un museo, di un'opera di Verdi o di un poeta con tanto di riconoscimenti ufficiali per ricacciare il progresso indietro.
La cosa migliore che un uomo può fare per la propria cultura quando è ricco è cercare di attuare i progetti che aveva quando era povero.
Ritengo che sia un limite della nostra cultura il fatto di avere un'opinione così elevata di noi stessi. Ci riteniamo infatti a torto più simili agli dèi anziché alle scimmie.
Non è veramente colto chi non sa leggere il proprio cuore.
Come l'amore va cercato fuori del matrimonio, così la cultura va cercata fuori delle sue istituzioni.