La vera cultura vive di simpatie e ammirazioni, non di antipatie e disprezzo.
Quando due persone si incontrano ci sono in realtà sei presone presenti: c'è ogni uomo come egli si vede, ogni uomo come l'altro lo vede, e ogni uomo come egli è in realtà.
Per tutti i cambiamenti importanti dobbiamo intraprendere un salto nel buio.
L'uomo, considerato da un punto di vista biologico, è il più formidabile degli animali da preda, il solo che divori sistematicamente la propria specie.
L'arte di essere saggi è l'arte di capire a cosa si può passar sopra.
Quando due persone si incontrano ci sono in realtà sei persone presenti: c'è ogni uomo come egli si vede, ogni uomo come l'altro lo vede, e ogni uomo come egli è in realtà.
Per amare la cultura occorre una forte vitalità. Perché la cultura in senso specifico o, meglio, classista è un possesso: e niente necessita di una più accanita e matta energia che il desiderio di possesso.
In una cultura abituata da secoli a frazionare ogni cosa al fine di controllarla, può essere sconcertante scoprire che il medium è il messaggio.
Cultura. Facile da definire. Tutto quello che non pensiamo sia cultura è cultura.
Cultura significa anzitutto creare una coscienza civile, fare in modo che chi studia sia consapevole della dignità. L'uomo di cultura deve reagire a tutto ciò che è offesa alla sua dignità, alla sua coscienza. Altrimenti la cultura non serve a nulla.
Una vasta cultura è una farmacia ben fornita: ma non c'è modo di avere la sicurezza che non ci venga porto del cianuro per curare un raffreddore.
La cultura non è un lusso, è una necessità.
Come l'amore va cercato fuori del matrimonio, così la cultura va cercata fuori delle sue istituzioni.
Ogni cultura assimila elementi di culture vicine o lontane, ma poi si caratterizza per il modo in cui li fa propri.
Quando il sole della cultura è basso, i nani hanno l'aspetto di giganti.