È meglio confessare i propri errori: ci si rtirova più forti.
Occhio per occhio fa sì che si finisca con l'avere l'intero mondo cieco.
Chi pensa che la religione non debba avere nulla a che fare con la politica, non ha capito nulla né della religione né della politica.
Come si può cercare la verità o accarezzare l'Amore senza essere intrepidi?
La forza non deriva dalla capacità fisica. Deriva da una volontà indomita.
Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando riusciamo a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato.
L'errore ha i suoi martiri come la verità.
Concediti un errore: lo spazio di un errore è uno spazio di crescita.
L'esperienza mi aveva insegnato molto presto che possiamo commettere degli errori indipendentemente dalla nostra volontà, e poco tempo dopo imparai anche che possiamo commettere degli errori senza neanche capire cosa abbiamo fatto e perché siano errori.
Criticare i propri errori è meglio che criticare quelli degli altri.
Errare è umano, ma ti fa sentire divino!
Errare e non correggersi, questo è errare!
L'errore di opinione si può tollerare, quando la ragione è lasciata libera di combatterlo.
È più facile pentirsi di pochi errori che di molti, perché a pentirsi di molti, bisogna condannare e rinnegare troppa parte di sé.
Non è uomo sí savio che non pigli qualche volta degli errori; ma la buona sorte degli uomini consiste in questo: abattersi a pigliargli minori, o in cose che non importano molto.
Oggi la maggioranza della gente muore di un deprimente buon senso e scopre, quando è troppo tardi, che l'unica cosa di cui non ci si pente mai sono i propri errori.