È un errore considerare puramente politico quello che noi facciamo.
Nella debolezza fisica risiede quasi sempre la causa della vigliaccheria personale.
Nessun popolo dovrebbe più del popolo tedesco imparare la storia: ma esso ne fa pessimo impiego.
Il successo è il solo metro di giudizio di ciò che è buono o cattivo.
Già domani milioni di persone mi malediranno; ma è questo che ha voluto il destino.
Lo scopo supremo dello Stato nazionale è quello di conservare quei primordiali elementi di razza che, quali donatori di civiltà, creano la bellezza e la dignità d'un'umanità superiore.
Antipolitica è usare le Camere come alternative al carcere, o alla latitanza, o alle comunità di recupero.
Penso che politica e morale abbiano fondamenti distinti. I loro territori confinano ma non coincidono. Spesso addirittura morale e politica confliggono e si scontrano.
Io continuo a professarmi uomo di destra: ma la mia destra non ha niente a che fare con quella 'patacca' di destra che ci governa.
La più grande virtù politica è non perdere il senso dell'insieme.
La sconfitta deve quindi insegnare a capire molto di più di quanto è giusto, per discutere, costruire e proporre il giusto all'Italia che tuttora si interroga.
Nulla di ciò che è moralmente sbagliato è politicamente corretto.
La politica è diventata così costosa che ci vogliono un sacco di soldi anche per essere sconfitti.
Fottere un repubblicano alle elezioni è il piacere più grande che un uomo possa concedersi senza togliersi i vestiti di dosso.
Prendendo la parola in questo consesso mondiale sento che tutto, tranne la vostra personale cortesia, è contro di me.
La politica non mi interessa, è affare del demonio. I politici giocano con la testa delle persone. Mai giocare con la testa delle persone.