Sii padrone di te stesso, e commetterai pochi errori.
Quando la stoffa ha la meglio sulla cultura, ne risulta il rozzo. Quando la cultura ha la meglio sulla stoffa, ne risulta il pedante. Occorre che cultura e stoffa siano in armonia, perché? ne risulti il signore.
Fate il bene per se medesimo, senz'alcun motivo d'interesse personale; vi sarà resa la giustizia che meritate, godrete senza contrasto della reputazione di virtù e di sapienza, che si forma da se medesima in favore di quelli che così si governano senza parere di ambirla.
Solo i più saggi o i più stupidi degli uomini non cambiano mai.
L'uomo superiore che vuole arrivare a un certo punto cerca di portarvi anche gli altri. Poiché vuol capire, cerca di far sì che anche gli altri capiscano. Questa è la forza della superiorità: trovare l'esempio in se stessa.
Il saggio è puro, ma non puritano; retto, ma non rigido.
Gli errori non cessano di essere errori perché diventano di moda.
Fare errori è naturale, andarsene senza averli compresi vanifica il senso di una vita.
L'errore di un uomo non diventa la sua legge, né lo obbliga a persistere in esso.
Oggi la maggioranza della gente muore di un deprimente buon senso e scopre, quando è troppo tardi, che l'unica cosa di cui non ci si pente mai sono i propri errori.
Infiniti errori assediano da vicino le menti degli uomini, e nessuno è in grado di capire se ciò che sceglie oggi gli andrà bene domani.
Gli errori non stanno nell'arte ma negli artefici.
Criticare i propri errori è meglio che criticare quelli degli altri.
Gli errori sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli: per esempio la torre di Pisa.
Non imparare dai tuoi errori. Impara dagli errori degli altri così che tu non possa farne.
La rovina non sta nell'errore che commetti, ma nella scusa con cui cerchi di nasconderlo.