Ricordati di osare sempre.
Gli uomini d'intelletto, educato al culto della Bellezza, conservano sempre, anche nelle peggiori depravazioni, una specie di ordine.
La nostra vita è un'opera magica, che sfugge al riflesso della ragione e tanto più è ricca quanto più se ne allontana, attuata per occulto e spesso contro l'ordine delle leggi apparenti.
Il rimpianto è il vano pascolo di uno spirito disoccupato. Bisogna soprattutto evitare il rimpianto occupando sempre lo spirito con nuove sensazioni e con nuove immaginazioni.
Il falso e il vero son foglie alterne d'un ramoscello: il savio non discerne l'una dall'altra, l'un dall'altro lato.
Bisogna fare della propria vita come si fa un'opera d'arte. Bisogna che la vita di un uomo d'intelletto sia opera di lui. La superiorità vera è tutta qui.
E venne il giorno in cui il rischio di rimanere stretti in un bocciolo era più doloroso del rischio necessario a fiorire.
La persona che va più lontano è generalmente quella che è disposta a fare ed a osare. La nave delle cose sicure non va mai molto distante dalla riva.
Fare o non fare... non esiste provare.
Non bisogna mai aver paura di rompere le regole, se è il nostro cuore a chiederlo. Mai temere di destabilizzare un sistema: è nella sua natura la necessità di cambiare.
La maggior parte di noi si sporgono in avanti, avanzando dolorosamente, metro per metro, i veri creativi si paracadutano dietro le linee nemiche.
Chi sa soffrire tutto può osar tutto.
Volete capire come si nuota o volete buttarvi e cominciare a nuotare?
Chi non ha osato mai non è stato giovane.
Molti dei nostri successi e realizzazioni sono proporzionati alla nostra volontà di provare le cose, di spingerci avanti in quei momenti in cui noi sentiamo di non avere più nulla.
Fallire è una naturale conseguenza del tentare. Avere successo richiede tempo e sforzi prolungati davanti a probabilità sfavorevoli. Pensare che accada diversamente, non importa cosa tu faccia, significa invitare te stesso a farti del male ed a limitare il tuo entusiasmo per provare di nuovo.