I poeti che brutte creature, ogni volta che parlano è una truffa.
Non c'è nessun perdono, in tutta questa pietà.
Ti potresti innamorare di lui, forse sei già innamorata di lui, cosa importa se ha vent'anni e nelle pieghe della mano una linea che gira... e lui risponde serio "è mia": sottindende la vita.
La vita... Questa scatola vuota, quest'anima nuda, questa retta finita, quest'acqua che corre veloce in salita, quest'anima forte e ferita.
Chissà la gente che ne sa dei suoi pensieri sul cuscino, che ne sa della sua luna in fondo al pozzo, che ne sa dei suoi segreti e del suo mondo.
Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia.
La poesia non cerca seguaci, cerca amanti.
La sfida della grande poesia è il male più brutto, il male tragico, l'irreparabile perdizione o distruzione o condanna dell'innocente.
Un tempo si credeva che lo zucchero si estraesse solo dalla canna da zucchero, ora se ne estrae quasi da ogni cosa; lo stesso per la poesia, estraiamola da dove vogliamo, perché è dappertutto.
La poesia è anche e forse soprattutto lettura del grande libro della natura.
È un paradosso: la danza e la poesia sono tanto simili quanto profondamente diverse, ma al di là di struttura e contenuti emotivi sono unite dal ritmo. D'altronde il ritmo è sovrano di tutte le cose che hanno senso a questo mondo.
Una buona educazione poetica non è che la scienza di essere scontenti.
Ogni poesia è misteriosa; nessuno sa interamente ciò che gli è stato concesso di scrivere.
Ti aspetti di trovare poesia in una rivista di poesia? Le cose non sono così semplici.
Il poeta è, prima di tutto, una persona che è passionalmente innamorata del linguaggio.
A vent'anni si tenta la poesia, a cinquanta si pensa che bisognava insistere.