I poeti che brutte creature, ogni volta che parlano è una truffa.
Pioggia e sole abbaiano e mordono, ma lasciano il tempo che trovano.
E chissà se si può capire che milioni di rose non profumano mica, se non sono i tuoi fiori a fiorire, se i tuoi occhi non mi fanno più dormire.
Il verbo "credere" non dovrebbe appartenere alla politica. Non basta promettere bene e saper comunicare.
E quando usciamo inciampiamo nelle stelle... perché le stelle ormai quasi non le vediamo più.
Quando domani ci accorgeremo che non ritorna mai più niente, ma finalmente accetteremo il fatto come una vittoria.
La poesia è uno scoprire e stabilire convenienze e richiami e concordanze tra il Cielo e la terra e in noi e tra noi.
Poesia, altro vizio solitario.
La danza è una poesia in cui ogni parola è un movimento.
La poesia non cerca seguaci, cerca amanti.
Una poesia è buona finché si sa di chi è.
Le arti tutte, ma più specialmente la musica e la poesia, possono stimarsi due lampi balenati da un medesimo sguardo di Dio.
I poeti son vecchi signori che mangian le stelle distesi sui prati delle loro ville. E s'inventano zingare e more per farsi credibili agli occhi del mondo col loro dolore.
Si può essere grande poeta senza aver scritto un sol verso.
Io sono qui perché ho scritto poesie, un prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo.
La poesia è sempre più di attualità perché rappresenta il massimo della speranza, dell'anelito dell'uomo verso il mondo superiore.