La danza è una poesia in cui ogni parola è un movimento.
La danza è una canzone del corpo. Sia essa di gioia o di dolore.
È la danza più dolce che io abbia mai ballato, ciò che sento è la musica che mi scorre nelle vene, è fatta delle notti, del mare, dei campi, del profumo dell'asfalto quando piove.
La danza è l'unica arte in cui noi stessi siamo la materia di cui è fatta.
Il mio vocabolario è quello del corpo, la mia grammatica è quella della danza, la mia cartina è il tappeto di scena.
La danza del delirio la conduci tu. Io sto solo imparando a non pestarti i piedi.
Danzare è come parlare in silenzio. È dire molte cose, senza dire una parola.
La danza è un canto del corpo, sia esso di gioia o di pena.
Mi sono innamorata della danza perché è l'unica arte che si avvicina all'amore. Si fa con il corpo, l'anima e il cuore, almeno nei casi migliori."
Sono l'Impero alla fine della decadenza, che guarda passare i grandi Barbari bianchi componendo acrostici indolenti in uno stile d'oro dove danza il languore del sole.
Lavora come se non avessi bisogno di soldi. Ama come se non avessi mai sofferto. Danza come se nessuno ti guardasse.