Poesia, altro vizio solitario.
La saggezza dei proverbi sta nel contraddirsi.
Si avanza nel buio a tentoni sin dove, invano prevista, s'apre sotto i piedi la botola.
Nulla stringe il cuore come la contentezza dei miseri.
Nella vita come sul tram, quando ti siedi sei al capolinea.
La vita ha bisogno d'un alibi: quello dell'aldilà, quello dell'arte. Se non altro, dell'alibi della prole. A sé la vita non basta.
La poesia è uno scoprire e stabilire convenienze e richiami e concordanze tra il Cielo e la terra e in noi e tra noi.
Far poesie è come far l'amore: non si saprà mai se la propria gioia è condivisa.
Si dice che la poesia sia cominciata con lo sport.
La poesia è la luce di un lampo; quando è solo un accostamento di parole diventa semplice composizione.
Un poeta che legge i suoi versi in pubblico può avere altre abitudini infami.
Il cattivo critico critica il poeta, non la poesia.
Un poesia è, o dovrebbe essere, un tratto impermeabile del fiume che sta scorrendo in tutte le direzioni, e tutte le immagini in conflitto entro di esso dovrebbero essere riconciliate per quel breve fermarsi del tempo.
La poesia presuppone tutto il trivio, il quadrivio, e tutta la filosofia, e il sapere umano e divino, e tutte le scienze.
La poesia è parola, il contrario della politica, che dovrebbe essere "fatti, non parole".
La poesia risolve l'esistenza altrui nella propria.