A tavola perdonerei chiunque. Anche i miei parenti.
Quando l'uomo ha raggiunto l'età di fare il male, dovrebbe anche avere raggiunto l'età di fare il bene.
È noioso essere adorati. Le donne ci trattano come l'Umanità ha trattato le sue divinità. Ci adorano e ci tormentano sempre affinché facciamo qualcosa per loro.
Nessun artista è mai morboso. L'artista può esprimere qualsiasi cosa.
Le donne non sono mai disarmate dai complimenti. Gli uomini sì. È questa la differenza fra i due sessi.
La morte è l'unica cosa che riesce a spaventarmi. La detesto perché oggi si può sopravvivere a tutto tranne che a lei. La morte e la volgarità sono le uniche due realtà che il diciannovesimo secolo non è riuscito a spiegare.
Perdona i tuoi nemici, ma non scordare mai i loro nomi.
Si può perdonare l'offesa, non la bontà.
Per un uomo che vive senza il perdono nel cuore, vivere è punizione peggiore di morire.
Penso che la cosa più difficile nella vita sia quella di perdonare. L'odio è autodistruttivo. Se odiate qualcuno, la persona che odiate non sta male, starete male voi. Si tratta di una guarigione, in realtà, si tratta di una vera e propria guarigione, il perdono.
Credere, soprattutto, permette di perdonare.
Il cuore di una madre è un abisso in fondo al quale si trova sempre un perdono.
Nel perdono, non ci si limita a non vendicarsi, ma si deve avere il coraggio di andare alla radice delle tendenze aggressive deviate, per estirparle.
Sentirsi perdonare le proprie manchevolezze non è meno piacevole che perdonarle agli altri. Per un attimo intravidero le immense possibilità del bene.
Il perdono non sostituisce la giustizia.
Il perdono è per chi si pente. Il perdono è per chi cerca di riparare al male che ha fatto.