A tavola perdonerei chiunque. Anche i miei parenti.
La gente per nascondere la propria ignoranza dà degli insegnamenti, così come sorride per celare le lacrime.
La base logica del matrimonio è il malinteso reciproco.
Chiunque può simpatizzare col dolore di un amico, ma solo chi ha un animo nobile riesce a simpatizzare col successo di un amico.
La migliore espressione dello spirito di un'epoca è quella data dalle astratte idealità artistiche, perché lo spirito stesso è astrazione e idealismo.
Il football può andare benissimo per delle ragazze turbolente, ma è assai poco adatto a dei ragazzi delicati.
Amare e perdonare non è proprio dell'uomo: è proprio di Dio o della donna.
Si può perdonare l'offesa, non la bontà.
Chiedere perdono è più difficile che perdonare, gesto che dà il conforto di sentirsi magnanimi e superiori all'altro.
La forma sublime del disprezzo è il perdono.
Il perdono non cambia il passato, ma di certo amplia il futuro.
Il perdono più difficile è quello che un uomo deve riuscire a trovare per se stesso.
Solamente chi è puro di cuore perdona la sete che conduce alle acque morte. E soltanto chi si regge ben saldo sulle proprie gambe sa porgere la mano a chi inciampa.
Che Dio ci perdoni, e ci perdonerà. È il suo mestiere.
Il perdono non sostituisce la giustizia.
Perdona i tuoi nemici, ma non scordare mai i loro nomi.