Generalmente nell'umana natura c'è più stupidità che saggezza.
Un uomo saggio crea più opportunità di quante ne trova.
Gli uomini credono che le loro menti dominino la lingua; ma avviene che è la lingua a governare le loro menti.
Il viaggiare, nei più giovani, fa parte dell'educazione; negli adulti, fa parte dell'esperienza.
La lettura rende un uomo completo, la conversazione lo rende agile di spirito e la scrittura lo rende esatto.
Il mondo è fradicio di saggezza.
La vera saggezza è di non sembrare saggio.
Il Saggio arriva senza partire. Vede senza guardare. Fa senza fare.
Il denaro impiegato più vantaggiosamente è quello al cui riguardo ci siamo fatti gabbare: in cambio infatti abbiamo immediatamente acquistato una saggezza.
Il più alto grado di saggezza umana è il conoscere la propria tendenza a piegarsi alle circostanze e di creare una calma interiore nonostante le tempeste esteriori.
Saggio è chi riesce a vivere inventandosi le proprie illusioni.
L'uomo è saggio soltanto finché non conosce la saggezza. Quando pensa di averla trovata è uno stolto.
I due poteri che a mio parere fanno un uomo saggio sono quelli di sopportare e resistere.
Saggio è colui che si stupisce di tutto.
Non ci sono le più false pazzie, che quelle che talor fanno i savi.