Il bene è di rado attraente, è mestieri ricordarsene.
Gli uomini sono come i cani: abbaiano ai mendichi e si gettano addosso ai più deboli. Si divora il ferito, come tra le bestie feroci.
Il mio solo nemico serio oggimai era il russo officiale, od il suo cane, il Cosacco.
L'Inghilterra è la sola amica d'Italia.
Uno si allontana completamente dal male, quando per amore di Dio comincia a non voler più peccare. Se invece fa ancora il bene per timore, non si è del tutto allontanato dal male; e pecca per questo, perché sarebbe disposto a peccare, se lo potesse fare impunemente.
È nel profondo del cuore la radice di ogni bene, e, purtroppo, di ogni male.
L'argomento del giudizio universale, l'argomento del contendere cosmico con Dio, non sarà il male ma il bene. Dio non ci chiederà conto di quanto male abbiamo commesso, ma di quanto bene abbiamo compiuto.
Il bene di cui parlo io è quello che può essere considerato bene per se stessi e per tutti.
Vivere al di là del bene e del male, considerare una cosa al di là del bene e del male, come voleva Nietzsche, non è possibile. Egli stesso è diventato pazzo di pietà, vedendo un vecchio cavallo cadere a terra e morire.
Non è necessario avere una religione per avere una morale. Perché se non si riesce a distinguere il bene dal male, quella che manca è la sensibilità, non la religione.
Alla fine è semplice: il bene, il male, la lotta di chi soffre, la paura di chi è solo come un cane per strada. La vita è un gioco d'azzardo, se perdi stai calmo e aspetta la tua occasione ma non perdere la bussola. Non farti corrompere.
Il bene, per me, può essere soltanto un'altra persona. Che cos'altro potrebbe essere?
La saggezza è la conoscenza del bene e del male, non la capacità di scegliere tra le due cose.
E' meglio un male sperimentato che un bene ignoto.