Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione.
Quanto più grande il potere, tanto più pericoloso l'abuso.
Normalmente l'istinto ti suggerisce cosa fare prima che la mente lo immagini.
Lo studio del diritto rende gli uomini acuti, curiosi, abili, pronti all'attacco, svelti nella difesa e pieni di risorse. I giuristi si avvedono a distanza del malgoverno e fiutano l'avvicinarsi della tirannia in ogni venticello infetto.
Nessuno ha mai commesso un errore più grande di colui che non ha fatto niente perché poteva fare troppo poco.
L'interesse pubblico richiede di fare oggi quelle cose che gli uomini intelligenti e di buona volontà si augurerebbero, tra cinque o dieci anni da oggi, che fossero state fatte.
È nel profondo del cuore la radice di ogni bene, e, purtroppo, di ogni male.
Ciò che io sono è un nulla; questo procura a me e al mio genio la soddisfazione di conservare la mia esistenza al punto zero, tra il freddo e il caldo, tra bene e male, tra la saggezza e la stupidaggine, tra qualche cosa e il nulla come un semplice forse. Paradossale è la condizione umana.
Si aggiunga al già detto, che amore, con cui amiamo, è brama con cui ogni cosa brama, mediazione fra bene e male, brutto e bello (non dunque non brutto e non bello), ma buono e bello in rapporto a una certa comunicazione e partecipazione.
Si può fare più bene con un Ave Maria ben detta che non in terra di Missione trascurando il proprio dovere.
Il bene non è sempre in poter nostro!
Solo la fiducia in Dio può trasformare il dubbio in certezza, il male in bene, la notte in alba radiosa.
Ognuno ha in sé inferno e paradiso.
Predica bene colui che vive bene.
Dicano pure di noi tutto il bene che vogliono, non ci diranno mai niente di nuovo.