Spesso c'è più buon senso in uno solo che in tutta una folla.
Dell'amico è comune il nome, ma rara la fedeltà.
Quando i potenti litigano ai poveri toccano solo dei guai.
Giove ci impose due bisacce: ci mise dietro quella piena dei nostri difetti e davanti, sul petto, quella con i difetti degli altri. Perciò non possiamo scorgere i nostri difetti e, non appena gli altri sbagliano, siamo pronti a biasimarli.
Nei mutamenti di governo i poveri spesso non cambiano che il nome del padrone.
Il buon senso è raro quanto il genio è la base del genio.
Il buonsenso esiste a dispetto, e non a causa, dell'istruzione.
Gli stessi principi che a prima vista portano allo scetticismo, perseguendo oltre, ad un certo punto, riportano l'uomo al senso comune.
Il buon senso vale a non fare spropositi; ma non vale a scoprire o inventar qualche cosa.
Il senso comune è un giudizio senz'alcuna riflessione, comunemente sentito da tutto un ordine, da tutto un popolo, da tutta una Nazione, o da tutto il Gener Umano.
La cultura non sostenuta dal buon senso è raddoppiata follia.
Bisogna aver rinunciato al buon senso per non convenire che non conosciamo nulla se non attraverso l'esperienza.
Quanta stoltezza, quanta vigliaccheria, quanta tristizia si nascondono talora sotto la maschera del buon senso.
Ridere degli uomini di buon senso è privilegio degli sciocchi.
E' la massa ad avere il senso comune, che invece è sempre mancato ai dotti di ogni epoca.