Rubare è un po' alla base di qualsiasi lavoro creativo.
Le persone che non si conoscono bene diventano nella nostra testa più interessanti, ciò che noi vogliamo che siano. Come le persone che si incontrano al semaforo: dopo averti sorriso, scatta il verde e partono. Si ha la sensazione che siano quelle che stavamo cercando da anni.
Se qualcuno se ne va per un motivo che vi appare banale e scontato, non state a fargli troppe domande. Se ne sarebbe andato comunque. Stava solo aspettando una scusa.
Il cammino si fa da soli: in due è una scampagnata.
La convinzione che la felicità è un sentimento che dura poco è sbagliatissimo. La felicità non sono attimi, ma è una condizione eterna.
Servono coraggio e forza per accogliere quello che ci fa stare bene quando abbiamo costruito un'intera vita sullo stare male.
Chi ruba al povero presta al signore.
Vivi, e lascia rubare.
Meglio che non ci rubino niente: almeno così non si avranno guai con la polizia.
Ruba qualcosa al ladro il derubato che ride al ladro; ruba solo a sé chi s'abbandona ad una pena inutile.
La legge vieta di rubare, la civiltà non ha bisogno di vietarlo.
Ruba un pezzo di legno e ti chiamano ladro; ruba un regno e ti chiamano duca.
Il derubato che ride, ruba qualcosa al ladro; e se stesso deruba colui che spende un dolore inutile.