Chi ruba al povero presta al signore.
Ecco da cosa si vede il buon commerciante. Ti fa comprare quello che lui vuol vendere.
Cercare adagio, umilmente, costantemente di esprimere, di tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch'essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione della nostra anima, un'immagine di bellezza che siamo giunti a comprendere: questa è l'arte.
Non esiste eresia o filosofia così aborrita dalla chiesa come un essere umano.
La vita appartiene ai viventi e chi vive deve essere preparato ai cambiamenti.
La legge è potente ma più potente è il bisogno.
La legge vieta di rubare, la civiltà non ha bisogno di vietarlo.
Ruba un pezzo di legno e ti chiamano ladro; ruba un regno e ti chiamano duca.
Ruba qualcosa al ladro il derubato che ride al ladro; ruba solo a sé chi s'abbandona ad una pena inutile.
Vivi, e lascia rubare.
Meglio che non ci rubino niente: almeno così non si avranno guai con la polizia.
Il derubato che ride, ruba qualcosa al ladro; e se stesso deruba colui che spende un dolore inutile.
Rubare è un po' alla base di qualsiasi lavoro creativo.