È meglio diventare saggi per le disgrazie degli altri che per le tue proprie.
Dove c'è bisogno delle mani, le parole sono perfettamente inutili.
È meglio un guadagno oggi, anche se piccolo, che uno grande domani.
I veri amici si riconoscono nelle disgrazie.
Chi vuol rimproverare gli altri, deve anzitutto viver bene lui e rigar dritto, e poi insegnare a far altrettanto.
Una crosta mangiata in pace è meglio di un banchetto a cui si partecipa con ansietà.
Gli sciocchi sono dediti alla distrazione gente di poco intendimento! Il saggio invece custodisce l'attenzione come la ricchezza più preziosa.
All'uomo più saggio, ampia com'è la sua visione. La Natura resta di una certa infinita profondità, di una certa infinita espansione e tutta l'esperienza finora raggiunta limita se stessa a pochi secoli calcolati e miglia quadrate misurate.
Non aveva saggezza, e l'unico modo di ottenerla era a spese della giovinezza: ma una volta saggio, non sarebbe stato più giovane.
Il saggio esige il massimo da sé, l'uomo da poco si attende tutto dagli altri.
La ricchezza serve il saggio e rovina lo sciocco.
L'autorità senza la saggezza è come una pesante ascia senza un filo, più adatta a scorticare che a tagliare.
L'uomo più saggio è generalmente colui che non crede affatto di esserlo.
Chi è saggio in amore, ama molto, dice di meno.
Saggezza e buon senso si ottengono in tre modi: primo con la riflessione, che è la cosa più nobile; secondo attraverso l'imitazione, che è la cosa più semplice; e terzo con l'esperienza, che è la cosa più amara di tutte.
È tanto difficile ai ricchi di acquistare saggezza, quanto ai saggi di acquistare ricchezza.