È una cosa profittevole, se uno è saggio, sembrare folle.
Questo è il male della tirannia, non potersi fidare di un amico.
Non vi è riparo allo sterminio per l'uomo che, imbaldanzito dalle ricchezze, ha diroccato il grande altare della Giustizia.
Una buona fortuna è un dio tra gli uomini, è più di una divinità stessa.
Il bene pubblico è interesse dell'uomo: guai se decide la donna.
La via del saggio consiste nell'essere generoso e nel non competere.
Non c'è denaro impiegato più vantaggiosamente di quello che ci siamo fatti portar via con l'inganno: in cambio acquistiamo, in contanti, saggezza.
Quelli che appaiono saggi in mezzo agli stupidi, in mezzo ai saggi appaiono stupidi.
A quante anime stolte ha giovato al tempo mio un contegno freddo e taciturno come titolo di saggezza e di capacità!
C'è un'alchimia nel dispiacere. Esso può essere tramutato in saggezza, la quale, se non porta la gioia, può tuttavia portare felicità.
L'uomo onesto coltiva saggezza e amicizia, l'una è un bene mortale e l'altra immortale.
Quando amore e saggezza bevono dalla stessa tazza, in questo mondo di tutti i giorni, è l'eccezione.
Chi vuole dispensare consigli saggi a chi crede di essere già saggio, compie una fatica vana.
È facile essere ritenuti saggi, basta vivere a lungo, parlare poco e fare ancora meno.
Il saggio non schiaccia gli altri con la sua superiorità; non li umilia mettendo in rilievo la loro incapacità.