Il mezzo per non cambiare è non pensare.
Essere uomo è un mestiere difficile, soltanto pochi ce la fanno.
Dobbiamo abituarci all'idea che ai più importanti bivi della nostra vita non c'è segnaletica.
A una certa età gli scrittori si trasformano in tante Vecchie Mamme Hubbard, le scrittrici in tante Giovanne d'Arco senza battaglie.
L'incompetenza non è un mistero, e nemmeno è mistero il giornalismo enfatico reso letteratura dall'iniezione di una falsa qualità epica.
Gli scrittori si forgiano nell'ingiustizia come si forgiano le spade.
Il serpente che non può cambiar pelle muore. Lo stesso accade agli spiriti ai quali s'impedisce di cambiare opinione: cessano di essere spiriti.
Non c'è niente di costante tranne il cambiamento.
Si cambia più facilmente religione che caffè.
Nulla finisce. Cambia soltanto.
Più cambia, più è la stessa storia.
Sopporta, non criticare, ciò che non puoi cambiare.
Si può diventare solo in quanto si è già.
Per tutti i cambiamenti importanti dobbiamo intraprendere un salto nel buio.
L'economia è il mezzo, l'obiettivo è quello di cambiare il cuore e l'anima.
Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare.