Sai cosa si fa quando non se ne può più? Si cambia.
E dei sentimenti non è così facile liberarsi come delle idee: queste vanno e vengono, ma i sentimenti rimangono.
Le donne sono come i camaleonti, che dove si posano prendono il colore.
Un male incerto provoca inquietudine perché, in fondo, si spera fino all'ultimo che non sia vero; ma un male sicuro, invece, infonde per qualche tempo una squallida tranquillità.
La comicità implica l'esperienza indispensabile della serietà, mentre la serietà non implica affatto l'esperienza della comicità.
C'è nei sogni, specialmente in quelli generosi, una qualità impulsiva e compromettente che spesso travolge anche coloro che vorrebbero mantenerli confinati nel limbo innocuo della più inerte fantasia.
Ero intelligente e volevo cambiare il mondo, ora sono saggio e sto cambiando me stesso.
Il cambiamento non è mai doloroso, solo la resistenza al cambiamento lo è.
Se vogliamo che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi.
Chi si trova ridotto al peggio, ad esser la cosa più meschina e più avvilita dalla fortuna, sta sempre nella speranza, e non vive nella paura. Il cambiamento doloroso è quello che muove dal meglio: il peggio va a ritroso verso il sorriso.
I cambiamenti non avvengono mai senza inconvenienti, perfino dal peggio al meglio.
Nessuno ti cambia facendoti diventare una cosa che non sei, ti cambia portando alla luce una parte di te che non conoscevi ma che ti appartiene. Si cambia diventando una persona che si è già.
Ogni volta in cui, crescendo, avrai voglia di cambiare le cose sbagliate in cose giuste, ricordati che la prima rivoluzione da fare è quella dentro se stessi, la prima e la più importante.
Tutti vogliono cambiare la società e nessuno si accorge di non essere neppure in grado di cambiare se stesso.
Più cambia, più è la stessa storia.
I costumi e le convinzioni cambiano, la gente rispettabile è l'ultima a saperlo, o ad ammettere il cambiamento, alcuni si potrebbero offendere specchiandosi nello specchio dell'arte.