Apri le braccia al cambiamento, ma non lasciar andare i tuoi valori.
Senza essere benevoli con se stessi non si può esserlo con gli altri. Per provare amore, tenerezza verso gli altri, per desiderare che siano felici e che non soffrano, dobbiamo innanzitutto nutrire tali sentimenti verso noi stessi.
Il vero nirvana è uno stato mentale e i fattori che conducono ad esso sono anch'essi funzioni della mente.
Quando vedi che qualcosa non può essere indipendente, o funzionare per facoltà propria, non puoi fare altro che considerarlo dipendente. Essendo dipendente, è vuoto di esistere per facoltà propria.
Non cedere. Se sei pessimista fin dall'inizio, non ce la farai di certo. Se sei fiducioso e ottimista, in qualche misura il successo ti arriderà. Non è importante vincere la medaglia d'oro, ma fare del proprio meglio.
Ma credo che, a poco a poco, possiamo operare cambiamenti positivi. Ogni giorno, quando ci alziamo, cerchiamo di orientare bene i nostri intenti, pensando: Vivrò questa giornata in maniera più positiva. Non devo sprecarla.
Nulla finisce. Cambia soltanto.
Non cercare mai di cambiare qualcuno per renderlo uguale a te. Dovresti sapere che uno basta!
Per tutti i cambiamenti importanti dobbiamo intraprendere un salto nel buio.
La più grande scoperta della mia generazione è che gli esseri umani possono modificare la propria vita modificando il proprio atteggiamento mentale.
Si può diventare solo in quanto si è già.
Il serpente che non può cambiar pelle muore. Lo stesso accade agli spiriti ai quali s'impedisce di cambiare opinione: cessano di essere spiriti.
Non c'è nulla di immutabile, tranne l'esigenza di cambiare.
Se vogliamo che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi.
Nessuno ti cambia facendoti diventare una cosa che non sei, ti cambia portando alla luce una parte di te che non conoscevi ma che ti appartiene. Si cambia diventando una persona che si è già.
Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare.